Il presidente Zelaya potrebbe rientrare in Honduras, ma le condizioni poste dal golpista Micheletti, sono inaccettabili.
L'ambasciatore in Honduras degli EE.UU, Hugo Llorens, ha reiterato che il governo del suo paese riconoscerà solo come legittimo presidente della nazione centroamericana, Manuel Zelaya deposto con un colpo di stato il 28 giugno scorso, perchè promotore di una consulta referendaria per istituire una assemblea costituente eletta dal popolo e per il popolo.
Ma l'oligarchia militare, a corto di soldi e soprattutto senza più l'appoggio totale degli USA e senza più consenso della popolazione hondurena, ha giocato l'ultima carta mettendo in piedi un golpe che qualcuno ha definito, giustamente, come un "golpe troglodita".
Ci sono stati troppi morti, e ormai tutto il mondo chiede il ritorno di zelaya come legittimo presidente dell'Honduras, senza che debba accettare condizioni da parte del governo illegittimo di "pinochetti" alias (Roberto Micheletti).
venerdì 31 luglio 2009
Golpe in Honduras RaiNews 24 - edizione 31 Luglio 2009
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